Non sono particolarmente in vena di tradizionalismi, ma mi son passati per le orecchie questi Cornelius Crane, col loro "EP Too". Vengono da Manchester, e suonano come la California. Sono un trio, e fanno musica senza bisogno di competere, di emergere o di finire in copertina. Si scaldano le ossa, lassù, al freddo e alla pioggia, suonando un rock classicissimo, quasi conservatore, che affonda le sue radici in bands come CSNY, Crazy Horse, e tutta la créme del folk rock della West Coast. Al contempo i Cornelius hanno quel sapore appena impercettibile che caratterizza le bands più "americane" del nord dell'Inghilterra, quell'aspetto compassato capace di schiudere grandi gioielli. Mi vengono in mente gli Shack, i Coral, e, perchè no, certe atmosfere degli High Flying Birds di Noel Gallagher. Perchè anche nell'EP dei Cornelius Crane si sentono le corde far vibrare la cassa dell'acustica, si sentono sfrigolare le molle e le pelli della batteria, si sente l'appoggio morbido delle dita sul basso. La stessa sensazione che si prova maneggiando un oggetto artigiano, fatto su misura.
L'EP esce per Stereokill Recordings (http://www.stereokillrecordings.co.uk/#!about/cadp) ed è disponibile su itunes a questo link: https://itunes.apple.com/gb/album/ep-too-feat.-lucy-whitehead-ep/id566465083
Nessun commento:
Posta un commento