Più passa il tempo più mi rendo conto di una cosa, e non solo nell'ambito musicale. La "comunicazione" intesa in senso lato, il marketing, l'immagine, la presenza sul web devono esplodere, lasciando cadere l'enorme fallout di fuffa che hanno accumulato in questi anni. Che vadano sulla forca la presenza su facebook, la pubblicità mirata, le belle foto e tutto il resto. A me le novità più buone le passano sempre gli amici, le persone che se ne battono di tutto il carrozzone madiatico, concentrandosi sulla musica, sia essa quella di un demo registrato in cantina o di un disco di platino. Simon, un ascoltatore vero, uno di quelli di cui ti puoi fidare, mi passa un nome: Death Threat Cassette. Mi dice che gli hanno fatto venir voglia di ascoltarli ancora, di scriverci su, di far loro un po' di pubblicità. Ed eccomi qua a parlare di loro, finito "sotto" nel giro di tre brani, già a sperare di mettere le mani sull'album il prima possibile. Death Threat Cassette: una cassetta con minacce di morte, un duo a bassa fedeltà dal Nord Est britannico, pop, elettronico, formato camera da letto. Grandi melodie, chitarre incasinate, tastiere, rumori, batterie elettroniche, grandi hooks, intuizioni geniali, urgenza pop, ma anche malessere suburbano, scazzo e sana voglia di turpiloquio. Tante le atmosfere, una sola via di fuga, rappresentata dalla forma canzone, intrisa di indolente spleen di inizio millennio. Hanno un bel nome, suonano da Dio. Si chiamano Death Threat Cassette e ve li potete godere qui http://www.reverbnation.com/deaththreatcassette/. Il loro album si chiama "Lo-Fi Or Die". Capito?
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