mercoledì 14 novembre 2012

Ho sentito sto tipo che si chiama Wally (a cura di Cancio)

...ed ha un'etichetta in Canada, la TheBeautifulMusic.

No, una volta tanto non solo gruppi o cantanti, ma una parte ugualmente importante di questa nostra comune passione, ovvero le etichette e chi le fa andare avanti. Antefatto. Un mesetto fa, giorno più o giorno meno, questo blog muoveva i primi passi e come prima recensione, il buon Fab ha parlato dei Dot Dash. Dopo aver armeggiato con la pagina Facebook del gruppo ed aver sentito un paio di brani, convinto anche da quanto letto qui sul blog, passo al setaccio il sito della TBM ed in men che non si dica ho già ordinato il disco. Procedura che fila liscia e semplice, pagamento via Paypal, tutto quello quindi che si può desiderare da un acquisto online oggi giorno. Pensando a quanto ci potesse mai mettere una busta a viaggiare dall'Ontario alla provincia alessandrina, non nutrivo speranze di poterlo piazzare il CD nel lettore in tempi brevissimi, ma alla fine ci ha impiegato un mese, tempo più che ragionevole tutto sommato. Pochi giorni prima di ricevere la busta, mi son accorto di una mail spedita da Wally Salem, ovvero chi sta dietro alla TBM, che ringraziandomi per il supporto a band ed etichetta, scriveva che mi avrebbe spedito insieme a Winter Garden Light il sampler dell'etichetta (sempre che non avessi desiderato un altro dei dischi a catalogo). “Che gentile”, mi son detto, peccato aver letto così in ritardo la lettera, ormai occhio e croce il pacchetto avrebbe dovuto essere vicino alla meta e così in effetti è stato: dopo nemmeno una settimana finalmente è approdato nella mia cassetta delle lettere. Aperta la busta, trovo ben quattro dischi avvolti in un foglio di carta. Due copie del sampler preannunciato, Winter Garden Light come da attese ed in più anche il primo album dei Dot Dash, Spark>Flame>Ember>Ash , il tutto accompagnato da una lettera, scritta a penna da Wally stesso, dove mi comunicava di aver incluso anche il primo disco, nel caso non l'avessi già e dove prima di salutarmi, mi esortava a fargli sapere, cito più o meno testualmente “qualsiasi cosa mi passasse per la testa”.
Tutto qui ? No, pure la spilletta della TBM !!!
Ormai il massimo che mi attendo (e che non sempre trovo nel pacco) quando compro qualcosa online è una asettica ricevuta dell'ordine: anestetizzato da questa fredda consuetudine, trovare quella breve lettera mi ha fatto tornare indietro ai bei tempi dei dischi ordinati via posta (magari imboscando bene bene i soldi nella busta, in barba ai regolamenti postali) o telefonando a casa di qualche membro del gruppo (e magari parlando con i genitori che ti pregavano di richiamare, visto che il figlio era in turno in fabbrica).
La comodità dei mezzi attuali con l'attitudine che bene o male ci accompagna da quando si ascolta musica.
Bello, no ?
Magari la mail che ho ricevuto è preconfezionata e completata giusto al momento della spedizione con nome ed indirizzo email (e ci sta), ma qui non si scappa, non è certamente “di circostanza” mettersi a scrivere qualche riga a penna sul retro di un volantino promo e mettere nella busta dischi in più rispetto a quanto si era chiesto: rischio la retorica, ma è specchio di (e qui cito il commento di un amico) amore per quello che si fa. Non è cosa da poco, è cosa da apprezzare e supportare!
La e-mail di ringraziamento è partita, ora spazio a carta e penna, la soddisfazione di spedire una mail senza e- davanti dopo tanti anni me la voglio togliere!
http://thebeautifulmusic.com/

(post a cura di Cancio)

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